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Settimana 10: gita fuori porta.

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C'è chi dice che i bambini troppo piccoli non siano in grado di sopportare i viaggi in aereo per il rumore, il cambio di pressione, il cambio d'aria e a volte anche di temperatura. Io invece credo che se si ha un occhio di riguardo tutto sia possibile nel limite e senza strafare.
In pochi giorni ho infatti organizzato un velocissimo viaggio a Milano con il mio piccolo pupo e nonostante la nostra permanenza sia durata solo 13 ore (arrivati alle 8:00 e partiti alle 21:30) devo dire che la giornata è stata favolosa. Sarà infatti che, nonostante lo smog, l'aria di Milano per me sia la migliore che ci sia e, nonostante la stanchezza, riabbracciare la mia casa dopo tre mesi mi ha fatto sentire la persona pià felice della terra, la ciliegina sulla torta è stata che Vincy per tutto il giornoè stato un vero e proprio angelo. 
Il viaggio di andataè stato meraviglioso, non ha battuto ciglio ne mosso un muscolo. Siamo atterrati, ho montato il passeggino chiuso nella sua comodissima valigia, sono uscita dall'aeroporto, ho incontrato mia madre, abbiamo preso l'autobus e lui in tutto questo ha dormito.
Abbiamo fatto tutto il giorno su e già dai mezzi e per la precisione 5 autobus, 2 metropolitane e due tram, e lui dava l'impressione di essere un bimbo di mondo: ogni tanto dava una sbirciata a quello che gli succedeva intorno, si faceva cambiare il pannolino, lo si prendeva un pò in braccio e via, verso una nuova nanna. Probabilmente se avessi la certezza che il suo stare in giro sia sempre questo, un mezzo pensiero di viaggiare tutte le settimane lo farei anche!
Io e mia mamma abbiamo passato una meravigliosa (e troppo corta) giornata in tre, come non facevamo da tempo ormai. Affrontati tutti gli impegni, poco prima di andare in aeroporto non abbiamo potuto non fare una piccola tappa da H&M della quale preferisco omettere lo scontrino (sto diventando malata) ma degli acquisti fatti abbiamo subito sfoggiato un bellissimo cappellino e le calzine. So perfettamente che prima le dovevo lavare ma per questo viaggio non avevo proprio calcolato tutto. Siamo infatti partiti alle 6:30 del mattino con 25° per arrivare a Milano alle 8:00 con  una temperatura di 12°!!! Per metà giornata quindi Vincy è sembrato un piccolo omino Michelin per come lo avevo imbacuccato e nonostante avessi pensato alla tutina lunga, alle copertine, al paravento ecc, non mi ero portata (anche perché sprovvista) ne le calzine ne un berretto.
La parte finale della giornata è stata un pò più movimentata probabilmente perché ormai era stanco di una giornata fuori e il piccolo pallina ha iniziato a frignare un pochino sia prima di imbarcare e sia durante la crociera. Un dubbio perà mi è sorto...che non volesse forse tornare a casa?! Una cosa è certa: Milano ha fatto bene a me e di sicuro ha fatto bene a lui (risultato alla mano) e questo mi rende felice, molto felice. Perché in fondo, anche se non sono nati li come la mamma, Milano fa e farà sempre parte della loro vita e perché la speranza di riabbracciare il mio mondo con la mia famiglia probabilmente non svanirà mai.
Settimana 10 Vincenzo

PH MammaCheVita 
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Giada

App's for Mom&Baby #21: Ocean

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App's for Mom&Baby

Tipo: App for baby.
Nome: Ocean
Sito: http://www.sagosago.com/app/sago_mini_ocean_swimmer
Opinione: una divertente app per esplorare il mare in modo "diverso"

Dopo aver saltato l'appuntamento della settimana scorsa (e me ne scuso) eccoci di nuovo a parlare di app rimanendo sempre sul tema baby. In passato vi ho già parlato di un app di Sago Mini e siccome ne sono state create diverse, ma soprattutto tutte molto belle e ben fatte, credo proprio che con il tempo, ve le mostrerò tutte.
Ocean
Oggi infatti parliamo dell'app Ocean che a suo tempo io scaricai gratuitamente e al momento si trova in versione pagamento. Consiglio comunque di scaricarla perché intrattiene e diverte molto i più piccoli facendogli esplorare gli abissi marini in modo diverso ma soprattutto originale permettendogli di rimanere tali e di stuzzicare la loro fantasia e curiosità. Nel gioco infatti il protagonista è un piccolo pesciolino che nel suo percorso, totalmente deciso dal soggetto che gioca, che interagisce con altri personaggi del mondo marino anche in modo automatico come polipi, granchi, pesci palla ecc. La sua interazione però non avviene a suon di bolle d'aria ma bensì di giochi buffi e divertenti che possono fare normalmente i bimbi come mangiare il gelato, distruggere e costruire un castello di sabbia, mangiare la pizza. Guidandolo tra le acque si scoprono decine di sorprese divertenti. 
Insomma c'è da ridere di gusto scoprendo decine di interazioni con questa esperienza di gioco senza limiti, il tutto comandato da un semplice tocco del dito sullo schermo. Grazie a questo possiamo mandare il nostro pesciolino in tutte le direzioni senza ostacoli o possibilità di errore scoprendo un meraviglioso mondo inesplorato!
Le caratteristiche principali:

  • Più di 30 animazioni divertenti da scoprire
  • Inventa delle storie che accompagnino le azioni
  • Consigliato per i più piccoli
  • Non sono previsti acquisti in-app o pubblicità di terzi: insieme a tuo figlio sarai libero di scoprire il mondo senza interruzioni!
Le applicazioni Sago Mini sono accattivanti e giocose, le prime applicazioni ideali per il tuo piccolo. Sago Sago realizza applicazioni che i bambini amano e di cui i genitori si fidano. Sfruttano il naturale senso di meraviglia, creatività e curiosità dei bambini per sviluppare applicazioni positive e divertenti. Sago Sago consente ai bambini di entrare in contatto, attraverso il gioco, con le nuove ed emergenti piattaforme digitali.
"In fondo al mar"
Istantanee Ocean

Disponibile su App Store

Adesso tocca a voi far conoscere le vostre app, recensite un nuovo post oppure fatemi conoscere un post già scritto ma non ancora segnalato, e condividetelo tramite il pulsante azzurro sotto "Add your link" e seguendo queste semplici regole.


Giada




Il peso nel neonato.

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Inutile nasconderlo oltre che impossibile farlo: Vincenzo è un bellissimo bambino che a soli due mesi ha superato abbondantemenete i 6kg. Tralasciando i vari nomignoli come ciccione o "zasso" (ciccione in dialetto calabrese) che gli vengono affibbiati, trovo che sia un bambino in ottima forma e soprattutto in ottima salute. In primis perché non è "gonfiato" dal latte artificiale (con questo non voglio assolutamente criticare chi, per scelta o per necessità, lo utilizza) ma la sostanza è data solo dal latte di mamma, e in secondo luogo perché oltre alla mole fisica è un bimbo che cresce molto anche in altezza.
Spesso però sia io che suo padre, ci troviamo a confrontate la sua crescita con quella del fratello, in quanto questo suo essere così "grande" ha disorientato i nostri programmi sul vestiario e tutto quello che concerne un bimbo della sua età con una crescita diciamo "normale". 
Confrontando i due bambini e i diversi dati sulla tabella percentile abbiamo infatti una differenza del 50% tra i valori. Ricordo ancora l'ansia che mi veniva ad ogni pesata di Cesare, perché nonostante aumentava in maniera regolare le sue misure, avevo la sensazione che come bimbo crescesse più piccolino rispetto ai suoi coetanei e questo ammetto che mi turbava parecchio, con Vincenzo invece ho esattamente la sensazione opposta.
L'avere due figli però mi aiuta a entrare molto più nell'ottica che ogni bimbo è diverso dall'altro e loro sono la dimostrazione vivente di questa frase. Entrambi allattati esclusivamente al seno, (di sui Cesare fino all'anno di vita) stanno avendo infatti scatti di crescita totalmente diversi partendo proprio dal giorno della nascita.
Quindi qual'è il modo più giusto per loro di crescere? Quali tabelle bisogna seguire? Mi ha particolarmente colpito un email che ho letto oggi il cui titolo era "Non lo devi vendere a peso!" ed è vero!! Non bisogna fare a gara con la salute dei nostri figli, ne imbottirli fino a farli scoppiare solo per darci un piacere. Ogni bimbo ha le sue esigenze e i suoi ritmi di crescita, e delle volte anche se ci vuole un pò, basta solo capirlo.
Io personalmente dopo l'ansia del primo figlio, in cui ero addirittura arrivata a pesarlo prima e dopo ogni poppata, con il secondo sono stata "quasi menefreghista". Lo peso uno/due volte a settimana e confronto il peso con il valore della settimana precedente, da li mi accorgo se il bambino sta crescendo in modo regolare e soprattutto se prende peso. Può infatti capitare che un giorno ingrassi il doppio mentre il giorno dopo non aumenti nemmeno di un grammo proprio perché ha compensato in un altro momento. Quando sei mamma per la prima volta queste cose non le sai, e in molte (me compresa) si fanno prendere dall'ansia: con Cesare succedeva...spesso.
Con Vincenzo invece sono partita subito non volendo fare la stessa fine della prima esperienza. Tornata a casa dall'ospedale ho iniziato a pesarlo in giorni prefissati e quando non prendeva il giusto peso (ed è capitato), onestamente lo facevo solo presente al pediatra senza allarmarmi. Ci sono stati giorni in cui mi sono addirittura dimenticata di controllare il display della bilancia senza farne una malattia. Ma questo succede solo perché, insomma...lo vedete quanto è morbido? Se una settimana non ingrassa di 300gr non c'è da urlare alla tragedia! E la conferma di questo me l'ha data anche il pediatra. È infatti importante conoscere e farsi consigliare dal proprio medico le soluzioni migliori ai nostri problemi, e se un bambino cresce più del dovuto, se per qualche tempo non aumenta in modo regolare come da "tabella", non bisogna entrare nel panico. È vero anche che uno stop della crescita non deve essere ne duraturo ne troppo frequente. L'importante è comunque far sempre presente al pediatra i nostri dubbi e le nostre paure, io almeno con il mio faccio così!
Credo comunque che questa seconda esperienza di mamma sia più rilassante sotto alcuni aspetti proprio perché sapendo già come mi devo comportare, penso di saper mantenere il giusto equilibrio tra le emozioni e le esigenze, questo mi aiuta molto a superare qualche piccolo dubbio o timore che ogni tanto può ancora sorgere, perché dal tronde sono pur sempre una mamma!
Bimbi che sorridono
PH MammaCheVita 
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Giada

Un passeggino per ogni terreno.

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Chi non vorrebbe avere un passeggino che cammina su ogni tipo di terreno. Io personalmente lo vorrei eccome! Abitando in un paese tra mare e montagna sarebbe infatti l'ideale possedere un unico passeggino che abbia la possibilità di poter percorrere qualsiasi tipo di strada: che sia sabbia, terriccio, montagna, asfalto, neve. Io possiedo un bellissimo Stokke Xplory con la quale mi trovo benissimo e, tranne che sulla neve, l'ho potuto testare su vari terreni e devo ammettere che si è comportato sempre alla grande. Pratico da maneggiare e guidare in ogni occasione. Vero è che essendo un paese di mare mi piacerebbe poter fare delle lunghe passeggiate sul bagnasciuga, ma nonostante il mio sia un passeggino super, non è adatto alle lunghe camminate su terreni come la sabbia. Questo perché è stato pensato per il trasporto su questo tipo di terreno ma non per i lunghi tragitti. Per muoversi infatti bisogna "chiudere" le ruote e camminare facendo leva sulle ruote anteriori: leggero da trasportare (anche con il bimbo sopra), comodo per poterlo fare, ma non adatto per godersi a pieno un rilassante momento al tramonto.
Effettivamente nella gamma di Stokke c'è il mio modello comodo e di design, il gemellare e il leggero ma di multiterreno nemmeno l'ombra...fino ad oggi. Stokke infatti finalmente inaugura il suo primo passeggino versatile e multiterreno: Stokke Trailz.
Essteticamente stupendo, come tutti i suoi fratelli, è un misto tra il nuovo Stokke Scoot e il Crusi. Se lo si osserva attentamente infatti si noteranno molte somiglianze con gli altri due modelli ma la novità sta proprio nel fatto che con questa versione di Stokke si potrà andare ovunque senza problemi: al mare, in montagna, in città. Non importa dove si voglia arrivare perché lo Stokke Trailz ci porterà sicuramente il nostro bambino.
Trailz in spiaggia
Ovviamente ad una super fan di Stokke come me un passeggino del genere fa molta gola, ma al momento non è stata pensata ne una pedana (tipo rider per l'Xplory) ne una versione gemellare come è stato fatto con il Crusi quindi, le bis mamme come me forse dovranno attendere per vedere se con il tempo questo modello verrà organizzato al meglio per chi ha due bimbi.
Questi particolari non mi hanno però negato di sognare e conoscere più a fondo questo passeggino e facendolo, ho scoperto le sue caratteristiche uniche rispetto agli altri passeggini Stokke: ha infatti grandi pneumatici in gomma con camera d'aria con sospensioni avanzate che garantiscono al nostro bambino delle passeggiate comode. 
Pneumatico TrailzÈ utilizzabile con navetta, seggiolino per passeggino e seggiolini auto. Il seggiolino è utilizzabile allo stesso modo degli altri modelli di stokke in 5 posizioni: tre fronte strada e due fronte mamma con l'aggiunta di una maniglia regolabile ed ergonomica che garantiscono una manovrabilità eccezionale. 
Posizioni TrailzIl grande cestello portaoggetti impermeabile impedisce al contenuto di bagnarsi e sporcarsi. Questo particolare ci permette di non temere sorprese per quanto riguarda il suo contenuto. Possiamo così riporre qualsiasi cosa al suo interno con la certezza di riuscire a ritrovarlo esattamente come lo abbiamo messo.
Passeggiata in campagna
Come sempre Stokke fa centro con ogni prodotto nuovo, vecchio o ridisegnato. Affidabilità e qualità sono sinonimo di garanzia di questa azienda della quale, avendo provato e ancora provando diversi prodotti ne posso dare conferma. Spero quindi di leggere presto (o magari provare) qualche altra info su questo nuovo passeggino che a parer mio darà notevole filo da torcere all'Xplory!
Passeggiata in montagna
PH Stokke® 
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I prodotti Stokke® sono in vendita presso tutti i rivenditori autorizzati Stokke®.


Giada

Settimana 11: l'allattamento

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La settimana appena trascorsa è stata la settimana mondiale per l'allattamento. Uno "stile di vita" che io sposo a pieno. Ho infatti allattato Cesare fino all'anno di età momento in cui ho scoperto di essere in attesa di Vincenzo e motivo principale per la quale ho dovuto interrompere. 
L'attamento al seno, per esperienza personale, deve essere un momento di serenità e intimità reciproca che si crea tra madre e figlio. Non deve essere ne un peso ne un obbligo. Quando rimasi incinta di Vincenzo ricordo che avevo già deciso di smettere di allattare e piano piano stavo già abituando Cesare a questa mia scelta: era infatti diventato pesante, estenuante e non provavo più quel piacere che invece mi assaliva fino a poco tempo prima. Mi sentivo pronta a mollare ed avevo paura che Cesare invece non lo fosse... La nostra sintonia è stata perfetta perché era il momento giusto per entrambi e io sono stata molto orgogliosa del mio bambino.
Scoprire di essere ancora in attesa, con il tempo,  mi ha fatto desiderare di voler allattare ancora. Non vedevo l'ora che arrivasse il giorno in cui avrei sentito il profumo della pelle del mio bimbo in quegli istanti di tenerezza e così è stato. La ripresa dell'attento non è stata difficile e anche il seno non ne ha risentito particolarmente. Ad oggi sono felice di aver preso questa scelta anche se delle volte ho quasi la sensazione di non sentirmi più il seno, perché la sua voracitàè infinita. Questa settimana in particolar modo, Vincenzo ha passato tutte le notti sempre attaccato e già dalla mattina il mio seno reclamava ghiaccio per alleviare il carico di lavoro.
Nonostante le poppate ogni due ore (o meno), la sua fame famelica, la sua forza nella suzione, e nonostante tutto il resto, sono felice di aver scelto nuovamente di allattare: è un momento (anzi sono molti a dire il vero) che mi soddisfa e vedo che soddisfa anche il mio piccolino. Trovo che sia impossibile trovare una situazione paragonabile al momento dell'allattamento e proprio per questo credo, che entrambi continueremo in maniera naturale fino a che avremo questa esigenza di nutrirci l'uno dell'altro, fino a che ci sarà la possibilità e fino a che ne avremo voglia, proprio come è successo con Cesare... perché l'amore di una mamma è anche questo.
Istantanee settimana 11
PH MammaCheVita 
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Giada

Progetto head & shoulders

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Tempo fa decisi di iscrivermi al club dei desideri diventando così ambasciatrice di P&G. Questo club permette con una semplice iscrizione, di avere la possibilità di candidarsi come tester per i progetti in corso, potendo provare così nuovi prodotti in commercio in prima persona, questo ti da anche la possibilità di valutarne in anticipo l'acquisto.
Tra le tante candidature inviate sono stata selezionata per testare uno shampoo per capelli e anche se non parlo mai di argomenti al di fuori dell'essere mamma o comunque inerenti alla maternità, vorrei condividere con voi questa esperienza.
Questo perché insieme al prodotto da testare mi sono stati inviati 30 campioncini da distribuire ad amici, parenti e conoscenti per far provare anche a terze persone il prodotto e conoscere il loro parere in merito a questo progetto. Di questi 30 campioncini vorrei poter distribuire, a mie spese ovviamente, 15 di questi alle mie lettrici per poter avere dei pareri in merito al prodotto. Mi piace coinvolgere anche voi nelle cose che faccio e credo che questo sia un modo divertente per poterlo fare.
Kit Head&Shoulders
I prodotti che mi sono stati inviati fanno parte della linea Head & Shoulders, shampoo che aiuta a combattere la forfora, rendendo i capelli morbidi e setosi, e anche se io non soffro di forfora lo sto provando per valutare proprio come sia la cute che il mio capello (secco e ingestibile) rimane in ordine dopo il trattamento con questo shampoo. Grazie alla sua formula a base di Zinco Pyrithione libera i capelli dalla forfora, contrastando il prurito e la secchezza del cuoio capelluto e contribuisce a rendere la cute più sana e quindi i capelli più belli. La tecnologia idroattiva «Scent Burst» garantisce una sensazione duratura di freschezza e pulito, anche nei giorni successivi all’uso e il suo ph bilanciato permette unutilizzo anche quotidiano.
I prodotti  head & shoulders tra cui scegliere sono due:
Campioncini omaggio
Per poterlo ricevere dovete inviarmi un email all'indirizzo giada@mammachevita.it mettendo come oggetto Lettrice Tester e all'interno i vostri dati per la spedizione. Mi piacerebbe anche conoscere la motivazione per la quale volete testarlo e dopo averlo fatto vi chiedo cortesemente di inviarmi le risposte via email al questionario che trovate in questo link. Sarà comunque mia premura ricordarvi la compilazione tra un paio di settimane, all'indirizzo email a cui mi avete scritto o se preferite posso inviarvi un sms ad un numero di cellulare che voi mi fornirete.
Insieme al campioncino vi manderò un piccolo ticket per poter effettuare un sondaggio online da soli, senza la necessità che io conosca le vostre risposte.
Per me e head & shoulders le vostre opinioni sono importanti, motivo per cui vi chiedo di perdere qualche minuto del vostro tempo rispondendo alle varie domande che vi vengono poste nei questionari. Questo è l'unico vincolo per poter ricevere i camioncini omaggio.
Non ci saranno preferenze nell'invio dei prodotti quindi i primi 15 ad inviare l'email saranno più fortunati rispetto ad altri. 
Sono davvero contenta di condividere un altra esperienza più da vicino con i miei lettori per cui... attendo le vostre email!
Campione prova
PH MammaCheVita 
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Giada

App's for Mom&Baby #22: Magic Kinder

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App's for Mom&Baby

Tipo: App for mom&baby.
Nome: Magic Kinder.
Sito: http://app.magic-kinder.com/it/it
Opinione: Una scuola per grandi e piccini.

Da questa settimana la mia rubrica sarà ospitata e in collaborazione con il blog "Parola di mamma" con la quale abbiamo deciso di espandere questa sezione di app per bimbi e genitori data la grande richiesta da parte dei nostri figli di utilizzare sempre di più smartphone e tablet e la nostra di fornire loro dei modi per imparare, senza che l'utilizzo dei nostri dispositivi possa essere in qualche modo controproducente alla loro istruzione.
Questa settimana vi presento infatti Magic Kinder, un app che racchiude tutto quello che può essere divertente e istruttivo per i nostri figli e perché no...anche per noi! Il suo utilizzo è semplice ed intuitivo e dopo aver creato un account ci permette anche di monitorare progressi e utilizzo effettivo, giusto per non esagerare. Anche i genitori possono tornar bambini (io l'ho fatto) rivivendo grazie agli avatar i momenti più belli dell'infanzia. Tra gli avatar disponibili ci sono i fatti i vecchi personaggi delle collezioni kinder come i coccodrilli, gli ippopotami, i fantasmini...chi di voi li ricorda?
Magic Kinder app
Magic Kinder
L'applicazione gratuita Magic Kinder è stata sviluppata tenendo presente i desideri e le esigenze dei genitori e offrendo un ambiente sicuro in cui il bambino può divertirsi e imparare. Questa app multi-dispositivo include una varietà di contenuti esclusivi che comprendono giochi, video, disegni da colorare, curiosità e tanto altro, questo garantisce al bambino un istruzione continua, apprendendo l'importanza del rispetto delle regole, della famiglia, dell'amicizia e così via.
Sezioni principali:
  • Play & Learn: il tuo bambino può imparare una nuova lingua in modo interattivo, fare giochi istruttivi e mettere alla prova la sua conoscenza attraverso quiz semplici. Può fare tutto da solo o in compagnia di familiari e amici.
  • Storie: un racconta storie progettato per unire tutta la famiglia con una sezione divertente che ti permette di registrare la storia con la tua voce per creare un ambiente personalizzato e familiare al tuo bambino.
  • Planet: una sezione avvincente per scoprire il mondo ed esplorare la diversità della natura, degli oggetti e dei luoghi.
  • Family Diary: un luogo per condividere emozioni e rimanere in contatto con le persone che ami.
  • Creator: tira fuori l'artista che è in tuo figlio grazie ai diversi strumenti creativi, attraverso i disegni da colorare e stampare che poi si possono scaricare e condividere.
  • Video: presenta una raccolta di video che include un mix di intrattenimento, conoscenza generale e art & craft. Alcuni sono dei veri e propri documentari!
  • Parental control: i genitori possono gestire con facilità i contenuti controllando quello che viene mostrato, la frequenza di utilizzo e avere una visione globale del comportamento del bambino. 
L'app Magic Kinder porta in vita tanti personaggi da mondi diversi che riguardano gli amanti delle macchine (Sprinty), il gioco all'aperto (Go Move), la natura (Natoons), l'art & craft (Mixart) e tanto altro. L'app si contraddistingue anche per la presenza di famosi marchi dell'intrattenimento. Saranno certamente tantissimi i personaggi di cui il tuo bambino potrà innamorarsi.
Disponibile anche offline per i bambini fino a 6 anni, l'app Magic Kinder VIETA LA PUBBLICITÀ, perciò possiamo essere sicuri che i nostri bambini si trovino in buone mani.
 "Benvenuto in Magic Kinder...il tuo partner nel crescere bambini felici!"


      Disponibile su App Store                    Disponibile su GooglePlay

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Giada




Nonabox di settembre

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Eccomi qui a scoprire con voi la Nonabox di settembre. Per chi ha visionato le altre Nonabox ricevute nei mesi scorsi, sa che questa collaborazione nata per caso ha fatto si che per tre mesi potessi ricevere gratuitamente una box al mese per poterle testare e dare il mio parere personale in merito al contenuto (non personalizzato). L'esperienza è stata bella e divertente e c'è stato un così bel feeling tra di noi che mi è stato proposto di proseguire ancora per qualche mese con questo progetto. Se sono qui a parlarne è perché ovviamente ho accettato con immenso piacere questa proposta. a me infatti la Nonaboxè piaciuta molto: l'attesa, il riceverla, l'aprirla da sola o con i miei ometti, il contenuto. Sembra quasi di aspettare la mattina di Natale e non potevo dire di no ad una cosa che è piaciuta tanto a tutti. Sono qui quindi a mostrarvi il contenuto dell'ultima box ricevuta, proprio la settimana scorsa.
Questa Nonabox mi è piaciuta particolarmente perché ha pensato sia a me come donna e non per forza come mamma e, come sempre, ai miei bambini. Abbiamo infatti trovato diversi prodotti, di cui alcuni come al solito sono rimasti intatti  il tempo necessario per le foto e poi sono spariti subito dopo. Nella Nonabox di settembre abbiamo infatti trovato questi prodotti:
  • PortasucchiettoMebby: le clip portasucchietto Mebby sono ideali per evitare che il succhietto cada a terra, si sporchi o venga perso. Comodissima per me che ne ho collezionate un sacco con Cesare ma che nel frattempo sono state buttate, perse o rovinate e visto che finalmente Vincenzo inizia a cedere al ciuccio, questa clip inizierà a far parte della lunga collezione di portasucchietti.
  • Sonaglino arcobalenoHape Toys: Ho ringraziato il cielo di aver aperto la Nonabox senza i miei figli, altrimenti sarebbe caduto subito nelle mani di Cesare e addio giocattolo. Voglio invece conservarlo per Vincenzo visto che fino ad oggi l'esperienza con i giochi in legno è stata positiva, e se tutto va secondo i piani credo che anche questo conquisterà le sue attenzioni. Ideale per stimolare il bambino nei momenti di gioco, creato in modo specifico per le manine curiose e per stimolare le sue gengive durante la dentizione e aiutarlo a esplorare e imparare.
Materiale per bambini
  • Frullà top mela-peraNatura nuova: eccoci anche questo mese con qualcosa di buono da mangiare, sparito nonostante io non sia un amante dei cereali in genere. Devo ammettere che però i prodotti di Natura nuova sono davvero ottimi e soprattutto il fatto che siano completamente a base di frutta, mi invoglia a "schifezzare" senza sensi di colpa. Il frullato infatti non contiene zuccheri aggiuntivi ed è l'ideale per grandi e piccini, ma nonostante tutto... l'ho pappato da sola!
  • Crema contorno occhiQualiterbe: mi informerò bene se utilizzabile in allattamento ma probabilmente finirò per utilizzarlo comunque data infatti l'enorme stanchezza accumulata nell'ultimo periodo, avevo veramente bisogno di qualcosa che mi rinfrescasse il viso, che mi risollevasse e nascondesse un pò le occhiaie che si fanno sempre più profonde. Questa crema infatti risulta proprio adatta a risolvere il mio problema che spero e mi auguro sia solo momentaneo.
Frullato e maschera
  • PortabigliettiBiblis Imago: un bellissimo porta biglietti in cartoncino con quattro scomparti dove, per rimanere in tema, inserirò un pò dei miei bigliettini da visita (del blog ovviamente). All'interno ho trovato diversi bigliettini di presentazione del prodotto e di quello che crea Biblis con in aggiunta una piccola GiftCard per la creazione di un album a mia scelta. Questo regalo capita proprio a pennello visto che ho deciso di creare un album ricordi all'anno con le foto più belle dei miei bambini da sfogliare insieme quando saranno più grandi.
Portacarte
  • BraccialePaviè Bojoux: eccomi al pezzo forte della Nonabox di questo mese. Si perché questo regalo è a dir poco meraviglioso. È stato amore a prima vista dalla confezione al contenuto. Come infatti noterete dalla foto, tutto si presenta molto bene e il bracciale è davvero stupendo. Nemmeno farlo apposta poi è nella mia tinta preferita: beige e oro. Da sfoggiare tutti i giorni e in occasioni più particolari... non vedo l'ora di poterlo indossare e mostrare alle amiche. Brava Nonabox hai fatto centro!
Confezione bracciale
Bracciale

Dopo aver presentato il contenuto cosa posso aggiungere? Anche questo mese Nonaboxha fatto centro in tutto e dopo esser rimasta un pò "delusa" da quella di settembre devo dire che questo mese mi sono proprio rifatta alla grande. Adesso bisogna solo aspettare la fine di ottobre per ricevere un'altra meravigliosa sorpresa che io già fremo per poter aprire.
Ricordo a tutte che Nonaboxè un servizio in abbonamento sfruttabile in più soluzioni: con rinnovo mensile e nei pacchetti prepagati da 3, 6 o 12 mesi. I prodotti inseriti nelle box, al contrario di quella ricevuta, sono totalmente personalizzati in base alle esigenze dell'utenza (gravidanza, già mamma) e come avete potuto constatare tutti prodotti di qualità e utilità.
Grazie quindi a Nonabox per avermi permesso di continuare ancora per un pò per questa bella avventura e vi aspetto per aprire insieme a me il prossimo arrivo!
Nonabox
Prodotti Nonabox settembre
Dettagli Nonabox
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Giada

La mamma casalinga: il bucato stinto.

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Ogni donna prima o poi deve avere a che fare con degli elettrodomestici che per scelta, per comodità, o per velocizzare i tempi, in una casa non possono mancare e tra questi ce n'è uno che io particolarmente adoro: la lavatrice. Se poi queste donne hanno la fortuna e il piacere di riuscire a diventare mamme, scopriranno che la lavatrice diventerà una dei loro più amati alleati in casa. Vi vedete voi a lavare milioni di panni sporchi di rigurgiti, fuoriuscite di pannolino, macchie dal sugo al cioccolato, unito tutto alla collezione di camicie del marito, solo ed immancabilmente a mano?! Io se solo ci penso mi sento morire, ma meno male che ho lei, lei che adoro quando funziona, quando lava in modo impeccabile, quando fa la centrifuga e non mi fa strizzare i panni a mano. Lei che amo un pò meno quando i panni si asciugano perché ancora un ferro da stiro che funziona da solo non l'anno inventato.
Questo mio amato elettrodomestico mi ha sempre aiutato nei momenti del bisogno e so perfettamente che non ne potrei mai fare a meno ma, perché c'è un ma, se macchia tutto il contenuto perché un capo si è stinto? La nota dolente della lavatrice è questa. A me personalmente in tanti anni che vivo sola non mi era mai, e ci tengo a sottolineare mai, successo di far diventare i panni monocolore nonostante non abbia quasi mai diviso i bianchi dai colorati, ma come in tutte le cose, c'è sempre una prima volta (purtroppo).
Proprio la settimana scorsa, ho tirato fuori i vestiti autunnali e invernali di Cesare dai loro contenitori, vestiti che conservo dalla nascita e dal compleanno e che allora gli stavano troppo grandi, per fare un check up di quello che poteva mancare al grande principe di casa in prossimità dell'inverno. Scoprendo che la fornitura era abbastanza numerosa, al di fuori di qualche dettaglio, mi sono così decisa ad infilare tutto in lavatrice per prepararlo lavato e profumato al cambio stagione. Inutile specificare che i panni di cui vi parlo erano un mix di colori, iniziando dal bianco e arrivando al nero. Sono quindi partita in quarta  mettendo tutto all'interno del cestello, ho avviato il programma classico e ho lasciato fare come sempre tutto alla lavatrice.
In mezzo ai panni c'era un pantalone bordoux, che non era il primo che lavavo nella mia lunga amicizia con il bucato, ma evidentemente era la prima volta che un pantalone veniva totalmente inzuppato di colore o che so io, al punto tale da far diventare i miei panni tutti rosa!! Non vi dico la mia disperazione. Qualsiasi cosa contenesse anche la pur minima puntina di bianco o azzurro si era trasformata con sfumature che partivano dal rosa confetto finendo al fuxia, lo stesso fuxia dei capelli de "Il mio nome è Jem"!. Se avessi avuto una figlia femmina non ci sarebbe stato nulla di tragico ma non essendo così, in quel momento mi è preso il panico.
La prima cosa è stata vedere se su internet c'era qualche "rimedio della nonna" per fa si che tutto tornasse magicamente alla normalità, ovviamente la fortuna ha voluto non fosse così. Ma io mi chiedo... noi mamme, mogli, compagne, donne single dispensiamo sempre una marea di (talvolta inutili consigli (talvolta inutili), e l'unica cosa che sono riuscita a trovare è stato: usare la candeggina, ma solo per i capi bianchi...beh grazie per la dritta!! Insomma che l'unica soluzione fosse la candeggina giuro che lo avevo immaginato ma per i colorati? Volevo fare qualcosa e la volevo fare subito onde evitare che una volta asciutti i capi, la situazione fosse totalmente irrecuperabile.
Ho voluto fare un tentativo, rovinati per rovinati, e ho preso così una bacinella piegando a metà prima i capi bianchi uno sopra l'altro al suo interno e continuando con quelli con alcune parti colorate fino alle cose tinta unita. Dopo aver appoggiato ogni panno versavo della candeggina pura sulle macchie più grosse a poggiavo il capo successivo sopra e così via fino alla fine. Successivamente ho riempito la bacinelle con dell'acqua molto calda fino al bordo e come ciliegina sulla torta ho aggiunto una tab sbiancante per la lavatrice. Ho lasciato tutto a mollo per circa 15 minuti e poi ho strizzato tutti i panni e buttati in lavatrice aggiungendo un altra tab sbiancante all'interno del cestello e avviando il ciclo classico di lavaggio. Risultato? Quei paio di pantaloni bordoux dopo due lavaggi e due lavatrici bianche completamente trasformate di rosa, è finito diretto nel cestino (o è stato declutterato come direbbe la mia amica Koko), e io ho salvato due intere lavatrici di panni. Mi dispiace solo di non aver pensato di fare le foto prima e dopo il trattamento per farvi vedere la trasformazione ma credetemi... funziona!
Io stessa non volevo credere al risultato finale. Avrò avuto fortuna, sarà stata brava, davvero non ne ho idea... ma adesso tutti quei capi che si erano macchiati sono bianchi che più bianchi non si può!
Vestiti chiari
Una minima parte dei panni incriminati tornati nuovi.
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Giada

Settimana 12: il ritorno delle malefiche

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Ormai per me le coliche è più facile chiamarle malefiche, credo che l'attributo si addica meglio a quella cosa che fa contorcere i nostri bambini tanto da farli strillare come aquile per minuti interminabili ma soprattutto inconsolabili. Ammetto che con Vincy spesso mi sono chiesta se davvero le coliche esistano perché ci sono diverse filosofie sui così comuni mal di pancia, ma vere o no per comodità preferisco definirle così. 
Nell'ultimo periodo sembrava che questo fastidio si fosse notevolmente attenuato per non dire ormai scomparso e poi di punto e bianco ecco che ritornano. Fastidiose come e più di prima, ingestibili e odiose fino allo sfinimento...quello di Vincy. Ci sono stati giorni in cui era impossibile anche solo provare ad appoggiarlo alla sdraietta dopo averlo calmato che solo il distacco del corpo di mamma o papà lo faceva strillare di uovo. E su questo anche con PapàCheVita siamo in conflitto: secondo lui Vincenzo è semplicemente abituato a stare in braccio e quindi viziato in questo senso. Io dall'altra parte cerco di spiegargli che un bambino di due mesi e mezzo non può avere vizi, ma il più delle volte mi rendo conto che combatto con una mentalità che vive di parole buttate all'aria solo per rinfrescare l'alito e dopo qualche tentativo ammetto di aver mollato il colpo.
È fuori dubbio però che Vincenzo ama stare in braccio indipendentemente dal discorso consolazione da calore umano. Ho quindi tratto questa conclusione, parlandone anche con altre mamme che hanno visto il mio pensiero allo stesso modo.
Con Cesare passavo giornate intere e dedicandomi esclusivamente a lui, non avevo altri pensieri, altre cose da fare, per me arrivava tutto dopo! Non voglio dire che Vincy non sia così importante da non meritare lo stesso trattamento, ma rimane comunque impossibile riservargli le stesse ipnotiche e possessive attenzioni. Vuoi perché devo cucinare, vuoi perché devo pulire, vuoi perché devo impedire a suo fratello maggiore di tirargli qualcosa addosso o pizzicarlo o schiaffeggiarlo, indubbiamente il tempo che si dedica a Vincenzo è davvero poco. È un bimbo che necessita di attenzioni (come tutti i bambini), quelle giuste per lui (e non per me o per noi) e manifesta questa sua richiesta nell'unico modo in cui un bambino di due mesi e mezzo più fare: piangendo!
Ora io credo che questa teoria stia in piedi, e altre mamme me l'hanno confermato e me lo confermeranno, ma PapàCheVita dice no...perchè!?
La differenza tra la colica e il bisogno si manifesta allo stesso modo e ormai distinguerla dovrebbe essere facile... ma noi ci impuntiamo sui vizi, forse perché è più comodo e più facile credere una cosa invece che cercare di capire la realtà dei fatti. Intanto spero che questo ritorno delle malefiche sia solo momentaneo e nonostante tutto, sono partita più agguerrita di prima con le mie soluzioni omeopatiche, per il resto bisogna solo sperimentare se ho ragione io o pcv, anche se si sa...la mamma ha sempre ragione!
Vincenzo Settimana 12
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Giada

MammaCheBlog... creativo!!!

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Eccomi ancora una volta a parlare del MammaCheBlog. Come successo nelle due date del 16 e 17 maggio, il MammaCheBlog organizza un raduno di mamme blogger questa volta nell'unica giornata del 29 novembre. Questo sarà però un raduno di creativi: da chi si occupa di handmade finendo pesino al cake design.
Il mio blog ha solo un paio di post creativi e solo a livello personale ma questo non mi impedisce di essere presente insieme ai miei bimbi per partecipare a questo meraviglioso raduno e rincontrare tutte le mie care amiche blogger conosciute proprio nelle date del MammaCheBlog e ai vari eventi a cui ho partecipato nel corso degli ultimi mesi.
Troverete quindi anche la famiglia di MammaCheVita alla fonderia napoleonica e questo post serve per invitare tutte voi a partecipare per conoscere me e le altre mamme blogger e mamme media partner di cui anche stavolta voglio far parte.  Che dire di più... ci vediamo al MammaCheBlog creativo!
mammacheblog creativo


Giada

La luce notturna

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La luce notturna è un ottima compagnia e un modo di tranquillizzare i nostri bimbi durante le ore serali, nel caso in cui facessero fatica ad addormentarsi o facessero fatica a dormire in ambienti molto bui. Personalmente a memoria non ricordo di avere mai avuto paura del buio, ma è probabile che come molti bimbi quando ero in età di asilo anche io sarà caduta nella trappola:" Non entrare in quella stanza(buia) perché c'è l'uomo nero". Mi sono comunque ripromessa che non avrei mai fatto questo errore con i miei figli, e non perché debbano essere coraggiosi, ma perché trovo inutile inculcargli paure stupide soprattutto se trascinate dalla nostra infanzia.
Cesare ad esempio dorme tranquillamente nella sua stanza, senza l'accensione di lucine varie e l'unico punto luce che entra nella sua camera, se così vogliamo chiamarlo, arriva dall'esterno della stanza, ma in modo davvero molto lieve. La porta infatti non la lascio aperta per qualche sua paura, ma solo per potergli permettere di arrivare da solo nella camera da letto e volersi sdraiare con noi (dopo due anni non ho più le forze di alzarmi dal letto lo ammetto). Con Vincy sto cercando di abituarlo allo stesso modo, ed effettivamente si addormenta più facilmente al buio che con della luce nella stanza (a meno che non sia davvero lieve). Però le lucine da notte non devono per forza servire al solo scopo di rendere più sereni e tranquilli i nostri figli, ma possono essere utilizzate in molteplici maniere e tutte diverse tra loro. Proprio per questo io utilizzo una lucina da notte che non è solo luce ma è un vero e proprio accessorio multifunzione: il TeddyClima di Nuvita
Cesare e TeddyClima
TeddyClima è la stazione benessere per la stanza del bebè con luce notturna. Rileva la temperatura e l'umidità della cameretta del bebè  aiutando a monitorare il livello di comfort per la salute ed il buon riposo del piccolo mentre la luce notturna lo aiuta a superare la paura naturale del buio.
Io lo tengo sul mio codino in quanto la culla di Vincenzo è nella mia camera proprio di fianco al mio lato del letto. Posizionato in quel punto, riesco a controllare in ogni momento con un semplice tocco lo stato della stanza per cercare di mantenerla il più possibile confortevole per il piccolino. TeddyClima è infatti dotato di un display retroilluminato che mi permette di conoscere l'orario attuale, la temperatura della  stanza e il tasso di umidità. 
La temperatura ottimale della stanza del bebè deve essere compresa fra 18° C e 20°C e l’umidità mantenuta costante attorno al 50% con oscillazioni fra il 40% ed il 60%. Mantenendo questi valori ed aerando spesso l’ambiente, si creeranno i presupposti per la buona salute, il buon riposo ed il relax del bambino. TeddyClima di Nuvita oltre a misurare la temperatura e l'umidità, è anche luce notturna con 7 varianti di colore programmabili. 
Varianti di colore TeddyClima
E’ possibile impostare la funzionalità “luce termosensibile” che cambia colore a seconda della temperatura rilevata in modo da avvertire subito visivamente  se la temperatura della stanza è corretta per il buon riposo, poi c'è la funzionalità luce fissa, dove siamo noi ad impostare il colore che preferiamo, scorando semplicemente la testa del nostro orsetto, oppure a rotazione automatica dove ogni colore lascia spazio al successivo automaticamente, dopo un determinato periodo di tempo. 
Il display LCD è funzionante grazie a pile AA mentre la retroilluminazione dello scremo e la lampada all'interno dell'orsetto si ricaricano tramite l'apposito caricatore usb (proprio come un telefonino) e la ricarica ha una durata di circa 8 ore. 
Display LCD TeddyClima
Nella confezione inoltre sono inclusi 2 nastrini  colorati, uno blu e uno rosso, per personalizzare TeddyClima come si desidera: versione pirata, karate, judo, etc.. per divertire il bebè inventando storie fantastiche ed aiutarlo ad addormentarsi. 
Io lo uso moltissimo quando metto a nanna Vincenzo. Di solito infatti si addormenta mentre lo allatto con l'ultima poppata e generalmente ci sono accese sia la tv che la luce soffusa della cappa, per evitare di passarlo direttamente in una stanza buia quando magari non è ancora in un sonno troppo profondo, accendo TeddyClima nella sua lucina rossa e lascio così un atmosfera non troppo luminosa vicino alla culla. Tra l'altro è un ottimo modo per arrivare dall'altra parte della stanza senza inciampare con qualcosa e mi evita anche di accender le luci del lampadario o dell'abat jour che possono sicuramente disturbare il bambino.
Insomma questa piccola stazione benessere è davvero un ottimo prodotto, approvato e che consiglio a tutte quelle mamme che come me, controllano gli orari dei risvegli del proprio piccolo e non si vogliono accecare nel cuore della notte quando hanno bisogno di un piccolo punto luce rilassante durante l'allattamento.
TeddyClima
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Giada

La mamma "casalinga": l'aspirapolvere #morewithless

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Quando parlo di mamma casalinga non voglio parlare di "mamma non lavoratrice" ma ben si di una donna che oltre a dover compiere i doveri e piaceri del mestiere più difficile e faticoso del mondo (la mamma appunto) deve spesso e (mal) volentieri gestire anche tutto quello che comporta l'organizzazione di una casa. Nella parola organizzazione, e le mamme lo sanno, intendo includere TUTTO quello che gira intorno alla gestione domestica: pagamento delle bollette, lista della spesa, mettere in ordine la casa, cucinare, lavare, stirare, pulire, e chi più ne ha più ne metta.
Oggi però intendo soffermarmi principalmente sul tema pulizie di casa. Si quelle odiose e giornaliere compagne che vanno fatte, perché i nostri figli toccano ovunque, arrivano ovunque e soprattutto se è sporco, coincidenza vuole che si spalmino sopra come il burro sul pane. Quelle che bisogna fare perché, figli a parte, a nessuno piace vivere nello sporco. Gli alleati delle nostre nonne, e anche di molte delle nostre mamme erano buono e sano olio di gomito. Io ringrazio di vivere nel ventunesimo secolo così almeno in parte ho la tecnologia dalla mia che, allo stato attuale con due figli, senza ombra di dubbio aiuta e non poco. Soprattutto quando i tuoi figli (perché tutti i figli lo fanno), mentre mangiano una brioches un quarto lo sbriciolano immancabilmente per terra, un altro quarto sul divano, un'altro quarto sparso per casa e la rimanete forse gli è finita tra stomaco, mani e faccia! Senza parlare poi se quella brioches era al cioccolato o alla mamellata e quindi tu ci cammini sopra e senza accorgerti hai combinato il pavimento un campo da guerra minato di cose appiccicose e briciolose che non riesci a togliere nemmeno se passi l'aspirapolvere.
Ed è proprio li che voglio arrivare...all'aspirapolvere! Uno dei migliori alleati di ogni mamma. Premesso che ancora una versione che aspiri i nostri figli per intero non esiste ma su questo punto mai perdere le speranze, ho avuto la possibilità di conoscere da vicino la top gamma nel mondo degli aspirapolvere: I favolosi Dyson.
Dyson DS63
Di recente infatti sono stata ospite insieme ad altre blogger presso la sede Dyson per approfondire alcuni temi di cui ammetto di aver scoperto di essere assolutamente ignorante. In un paio di ore mi sono stati sfatati miti e leggende inculcate per anni, con spiegazioni assolutamente corrette e sensate.
Sede Dyson
Data la mia (a quanto pare) ignoranza in materia, non molto tempo fa acquistai un aspirapolvere e il mio criterio di acquisto fu sviluppato in quest'ordine:

  • watt: mi hanno sempre insegnato infatti che più alti erano i watt e meglio funzionava l'aspirapolvere. Per me il watt era sinonimo di potenza di aspirazione e in automatico di una migliore pulizia.
  • con o senza sacchetto: per pigrizia ho sempre scelto aspirapolvere con sacchetto nonostante, almeno nella mia zona, si faccia anche fatica a trovare assortimento.
  • prezzo: non meno importante perché se si riesce a risparmiare ben venga, ma siccome voglio scegliere un prodotto efficiente per non doverlo cambiare in breve tempo (l'ultimo è durato solo un anno!) è un valore di secondaria importanza, ma pur sempre preso in considerazione.
Bene....signore e signori (si perché ammettiamolo, qualche meravigliosa eccezione esiste) niente di più sbagliato! Inizando proprio dall'argomento watt. In questo caso a me personalmente si è davvero sfatato un mito e credo di aver rimuginato proprio su questo punto almeno una settimana consecutiva e ancora lo faccio spesso e volentieri. Si perché i watt non sono affatto il valore da associare alle performance e all'efficacia di un aspirapolvere, come invece mi era stato sempre spiegato e insegnato, bensì la cosa importante per un ottima scelta è conoscere la capacità di aspirazione (definita come pick-up), che non viene influenzata dalla potenza dei watt. Non significa infatti che più alti sono i watt e più un aspirapolvere aspira e pulisce ma bensì è solo un maggiore consumo di energia elettrica.
E di questi tempi non sarebbe male riuscire a risparmiare sulle spese di casa godendo dei privilegi che le moderne tecnologie ci offrono. Ecco perché sto attendendo con ansia il mio Dyson per poter mettere in pratica le sue innumerevoli caratteristiche e comodità e, mettendolo a confronto con il mio attuale aspirapolvere, noterò e segnalerò le differenze su un video che girerò per le #sfidedysoniane dimostrando anche #morewhitless e per far vedere a voi ciò che ho imparato nell'incontro a cui ho partecipato.

Dyson DC52
In più, se c'è qualcuna (o qualcuno) che vorrebbe sostituire il suo vecchio aspirapolvere per lasciar spazio alla vera tecnologia, all'innovazione e all'efficienza, o vorrebbe anche solo approfittare dell'opportunità, ho due coupon sconto del 50% per l'acquisto di un Dyson a scelta tra i seguenti modelli:
  • DC52 Animal Turbine (prezzo al pubblico €649)


  • DC52 Allergy Care (prezzo al pubblico €599)
  • DC52 Multifloor (prezzo al pubblico €549)
  • DC63 Allergy (prezzo al pubblico €549)
  • DC42 Allergy (prezzo al pubblico €609)
  • DC43H Mattress (prezzo al pubblico 259,00)


  • Per poter ricevere ulteriori info sul buono sconto, dovete inviare una mail a giada@mammachevita.it e vi darò nel dettaglio tutte le info che vi servono.
    Dyson DC51
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    Giada

    Venerdì 17 da mamma

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    Lo ammetto, sono superstiziosa...e non poco!! Evito tutto quello che può "portare sfortuna" come la peste: dal passare sotto le scale, al far cadere il sale, ai gatti neri, ecc. Ricordo ancora in modo preoccupante ma esilarante, episodi in cui mi trovavo a fare il giro del paese in macchina per poter entrare a casa nonostante fossi distante qualche manciata di metri, sol perché non arrivavano macchine che passavano prima di me la linea invisibile che traccia il gatto nero attraversando la strada. E come questo tanti, troppi, svariati episodi.
    C'è anche da dire che da quando non lavoro, e per lavoro intendo qualcosa che ti impegna la giornata e retribuito a fine mese, ho perso parecchio la cognizione del tempo: non distinguo i giorni della settimana e raramente sono informata sulla data e sugli eventi. Questo mio essere mamma mi tiene un pò fuori dal mondo sotto alcuni aspetti ma parecchio dentro per altri. Il fatto di non distinguere i giorni è dipeso dal mio bel da fare tutti i giorni della settimana 24h su 24h, senza distinzione tra giorni festivi e feriali, senza giorno di riposo e senza ferie. Perchè si sa quando si diventa mamma, lo si è per sempre.
    Essere mamma lascia anche poco spazio nel credere alle superstizioni. Allo stato attuale non mi vedo molto nell'evitare di passare sotto una scala se dall'altra parte mio figlio è inciampato ed è magari spalmato sul pavimento o ancor peggio se si sta mettendo in bocca qualcosa che non deve, o come se è una bella giornata ed è venerdì 17 (tipo oggi), non mi chiudo di certo in casa per paura degli eventi, ma porterò comunque mio figlio nella piazza del lungomare a giocare per poi a farci una bella passeggiata. 
    Tra l'altro sono mamma di non uno ma ben due splendidi bambini, che sono il mio quotidiano in mezzo a stanchezza, cose da fare e situazioni da gestire... come potrei credere al venerdì 17 oggi? No non posso...ho troppe gioie da vivere per perdermele e dare retta alle superstizioni di una ragazzina cresciuta fino a diventare prima donna e dopo mamma. Quindi anche se la giornata è molto lunga e ancora tutta davanti a noi, preferisco godermela per come mi verrà regalata e magari, ma giusto così per non vedere il bicchiere mezzo vuoto, incrocio anche le dita.... visto che nella vita comunque non si sa mai!
    PH MammaCheVita 
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    Giada

    H&M shop online: spacchettiamo!

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    Domenica mattina, volevo preparare una piccola lista per PapàCheVita visto che facendo un viaggio fuori porta, sarebbe riuscito passare da un negozio H&M per prendere qualche cosa per i due pupilli di casa, visto che il più vicino a noi è a "sole" due ore di strada. Quando mi sono connessa all'app dello shop per scegliere i vestiti, ho però scoperto che c'erano delle promo per gli acquisti online. Questa promo comprendeva uno sconto per ogni totale di acquisto ed erano, se non ricordo male 5€ di sconto su 50€ di spesa, 15€ su 75€ e 25€ su 100€. Dico non ricordo perché a me aveva colpito ovviamente l'ultimo sconto, Facendo infatti  mente locale delle cose che volevo prendere era il più adatto a quello che mi interessava acquistare
    Ho deciso quindi di fare il mio primo acquisto online sull'eshop di H&M e approfittare della promo, che in negozio non ci sarebbe stata, in fondo 25€ corrispondevano ad un quarto dell'ordine completamente gratis! Ho selezionato i capi che mi interessavano per Cesare e Vincy e ho fatto in modo di superare di poco le 100€ di spesa arrivando ad un totale di 104€.
    Vado sul carrello, mi scalano lo sconto e con le spese di spedizione dovevo pagare una cifra che si aggirava intorno alle 84€. Peccato però che non è stato esattamente così. Durante il pagamento infatti, mi hanno aggiornato il carrello e devono avere cancellato un prodotto perché il totale era diventato di 99 e qualche centesimo annullando il mio sconto di 25 e trasformandolo in 15, che con le 5 euro di spedizione sarebbero diventati 89. Ma la fregatura non è stata solo questa, bensì, effettuato il pagamento mi arriva il messaggio della banca di 104 di spesa....erano le 8:30 del mattino e già la giornata era iniziata storta.
    Mi sono precipitata a chiamare il servizio clienti ed essendo domenica ancora il call center era chiuso. Riprovato negli orari indicati dalla voce elettronica, inizio a parlare con una signorina davvero moto gentile a cui ho spiegato il problema e che dopo aver effettuato le opportune verifiche mi avrebbe richiamato. Al suo riconattatto, ha sistemato il mio problema consigliandomi di non accettare il pacco alla sua ricezione in modo tale da poter ricevere il rimborso della spesa.
    Il problema in realtà è stata l'app dello shop di H&M. Questa ragazza infatti mi ha spiegato che la app da non pochi problemi e che in molti hanno riscontrato notevoli disagi con i vari acquisti. Mi ha quindi consigliato di acquistare da pc e addirittura, di farlo solo dal browser di Firefox in quanto sembra il più compatibile con il loro shop.
    Per il disagio "causatomi" mi hanno regalato un 15% di sconto a scadenza illimitata da utilizzare una sola volta  per i miei acquisti online e siccome la promo dei 25€ in meno durava proprio fino alla mezzanotte di quel giorno, mi sono fiondata al pc per riprendere il mio acquisto e usufruire sia della promo che del buono sconto.
    Insomma, a conti fatti e comprese le spedizione sono riuscita a risparmiare ben 40€ sul totale dello scontrino e sono davvero felice perché ho fatto proprio affari d'oro! Ho infatti acquistato le stesse cose spendendo meno e con lo stesso servizio. Il pacco tra l'altro ci ha messo solo 4 giorni ad arrivare e tralasciando il disguido che c'è stato causa app, recuperato egregiamente dalla ragazza del servizio clienti, direi che il servizio è eccellente.
    Adesso vi mostro con orgoglio i miei acquisti super scontati, un pò per Cesare e un pò per Vincenzo  (ovviamente per mamma mai). Per la spesa fatta, sono riuscita ad acquistare veramente molti capi e soprattutto belli,  e per chi come me è assiduo cliente del reparto kids lo sa. Partiamo con gli outfit:
    Coppia di calzini I love mum e I love dad in abbinato ad un completo composto da body e pantalone cavallo basso fantasia fantasmino, per Vincenzo.
    Outfit fashion bimbo H&M
    Un bel pigiamino a tutina di cotone, visto che il caldo persiste, per stare belli comodi e freschi, con una simpatica fantasia pipistrello, per Vincenzo
    Pigiama bimbo H&M
    Un abbinamento tra pantaloni di tuta in cotone garzato con due simpatici orsetti sulle ginocchia e applicazioni instoffa per dare l'idea delle orecchie, e un paio di morbide scarpette in tela leggermente imbottite, che sfrutterà sicuramente al battesimo (anche se ancora bisogna scegliere il vestito).
    Outfit sportivo H&M
    Per Cesare ho scelto due camice di cotone per completare degli abbinamenti alla quale mancava il pezzo superiore. Ho scelto questa camicia con la cravatta oltre che per il prezzo, e tra l'altro dal vivo è molto più bella che in foto, anche perché avendo un taglio abbastanza classico gliela potrà fare indossare per il battesimo di Vincy, così sembrerà un vero e proprio ometto d'affari.
    Camicie linea bimbo H&M
    Il pezzo forte di tutto il pacco erano questi tre articoli. Ho finalmente trovato due felpe che mi piacevano e della quale ci fosse la taglia per entrambi più un bel paio di calzini in abbinato per Vincy. 
    Outfit Batman H&M
    Come ultimo pezzo ma non meno importante, un bell'ombrellino per Cesare, da sfoggiare nelle passeggiate sotto la pioggia o per quando ce ne sarà bisogno magari andando all'asilo l'anno prossimo.
    Ombrello bimbo H&M
    Beh direi che per la cifra spesa il bottino è a dir poco soddisfacente no?! Da quando ho conosciuto H&M per i miei figli comprerei solo abiti di questo brand: mi trovo benissimo e il rapporto qualità prezzo è a dir poco favoloso! Con la scusa dello shop online adesso poi ho la scusa per non potermi più far fuggire nulla. Quindi al prossimo sconto, altri acquisti da scartare insieme mi attendono!
    Outfit da casa
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    Giada

    Baby bump progression

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    Avete presente quelle bellissime foto di donne in attesa che si fanno dei selfie ogni settimana, sempre nello stesso punto e spesso sempre vestite allo stesso modo, per monitorare la crescita del loro bel pancione? Ecco io ho sempre sognato di fare una cosa simile. Purtroppo con Cesare ero così tanto ingrassata da non piacermi per niente e della mia prima gravidanza ho davvero pochissime foto, odiavo fotografarmi perché non mi riuscivo davvero ad accettare con tutti quei chili zavorra in più. Con Vincenzo invece sono aumentata davvero il minimo indispensabile grazie alla ginnastica Cesariana e, indipendentemente dal mio aumentare di peso, ogni settimana mi sono voluta fotografare  il pancione per poter realizzare questo piccolo collage.
    A differenza di quelli di cui vi parlavo prima, il mio non è proprio molto ordinato: non sono mai vestita alla stessa maniera, le foto sono piene di scritte, lucine e filtri vari...insomma un vero pasticcio! Ma il risultato mi piace moltissimo comunque, anche perché la sorpresa finaleè stata davvero emozionante.
    Dalla 12sima alla 39sima settimana di gravidanza le mie curve hanno lievitato fino a far nascere lui, il piccolo Vincenzo. E nell'ultimo selfie c'è una sorpresa.
    Baby bump progression
    40 settimane
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    Giada

    Settimana 13: l'amore.

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    Arriva un momento in cui, nella crescita dei nostri figli, scopri l'amore nei loro sguardi. Quando infatti iniziano i primi sorrisi corrisposti, i primi sguardi "segugi, le prime attenzioni rivolte proprio a te, si viene travolti da quell'emozione e da quella sensazione che ti fa capire che il tuo amore "non è più" a senso unico ma bensì è un sentimento reciproco, un sentimento che viene sprigionato da ogni cellula del nostro pargolo, ma non per questo però bisogna dare un amore per scontato.
    Amare infatti non è una cosa obbligatoria, scontata e credo nemmeno "naturale", ma un sentimento che nasce da solo, che esplode in un determinato momento dominato dagli eventi e dalle situazioni. Quando ci innamoriamo la prima volta è come il primo bacio, non lo si dimentica mai. Ecco perché credo che anche l'amore per i propri figli sia simile. Non per tutti infatti il primo incontro è amore a prima vista, c'è chi si deve abituare e immedesimare in un ruolo che ancora non sente suo, c'è chi deve organizzarsi alla presenza di una piccola creatura che ha un bisogno continuo di attenzioni, c'è il fattore di dover scoprire una vita uova.
    Proprio per questo è un amore che nasce dal nulla, senza un preavviso o una scadenza precisa. E come per le mamme vale per ogni persona: che siano zii, nonni, amici, conoscenti, parenti in genere. Non tutti sanno amare, non tutti sanno dimostrare l'amore e ognuno di noi ha un proprio modo per dimostrarlo (e per non dimostrarlo).
    In questa settimana ho capito di potermi ritenere fortunata perché in ogni momento dove sono rimasta senza i miei figli, il mio pensiero felice erano loro e il loro amore. Perché io mi sento una mamma amata, sempre, senza escludere un solo momento. Mi sento amata da Cesare quando mi sorride, quando mi corre incontro, quando cerca le mie attenzioni, quando è geloso... sempre. E mi sento amata da Vincenzo, anche se ha solo tre mesi, perché quando mi guarda e quando mi sorride  è come se parlasse, se volesse dirmelo ma non sapendo parlare, fa brillare i suoi bellissimi occhi azzurri come delle stelle...e gli si illumina il viso.
    In questi momenti tocco davvero il cielo con un dito e dimentico tutto quello che ho intorno. Vivere del sorriso e dell'amore dei propri figli credo sia la soddisfazione più grande e appagante dell'essere madre. In questo modo mi sento realizzata come mamma e penso che forse, il mio "lavoro", lo sto facendo al meglio.
    Vincenzo settimana 13
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    Giada

    Tre mesi di te

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    Ieri il piccolo ometto di casa ha compiuto il suo terzo complimese. 13 settimane piene di tutto, piene di lui e piene di noi. Una storia che si ripete ma le emozioni e i momenti vissuti per la seconda volta rimangono e rimarranno unici nella loro semplicità.
    Eccolo qui quell'ometto che giorno dopo giorno ci continua a regalare grandi emozioni, soddisfazioni e gioie. Un ometto dai mille soprannomi che ci sa stupire ogni giorno di più. Le nostre scoperte mi fanno essere ogni giorno più orgogliosa, felice e onorata di essere una bis-mamma. 
    Tanti auguri Vincy.
    Bavetta
    Primi piani
    A testa su
    Nanna
    Piedini
    Vincenzo
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    Giada

    App's for Mom&Baby #23: Jigsaw Lite

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    App's for Mom&Baby

    Tipo: App for baby.
    Nome: Jigsaw Lite.
    Sito: http://www.kids1stpuzzles.com/Welcome.html
    Opinione: puzzle divertenti per loro e ordinati per noi.

    Se i vostri bimbi sono appassionati di giochi d'intelletto e di veicoli, come camion, ruspe, autobus ecc., questo è il gioco che fa per loro. Con quest'app infatti darete modo loro di allenare l'intuito e la loro capacità logica grazie a bellissime e colorate immagini unite alla passione per i mezzi di trasporto.
    Jigsaw Lite app
    Jigsaw Lite
    Jigsaw Lite è la versione gratuita di un app davvero ben fatta. Molto semplice nel suo utilizzobasati su puzzle. Abbiamo infatti la possibilità di coinvolgere bambini di fasce d'età diverse grazie ai suoi livelli di difficoltà con tre differenti numero di tessere e in più la possibilità di rendere il gioco più complicato, permettendo loro di capire da soli in che posizione vada collocata una determinata tessera senza la visione della linea guida del disegno finale, mostrato in versione sfocata al di sotto della tabella.
    prevede giochi interattivi esclusivamente
    Le applicazioni di puzzle sono divertenti per i nostri bambini e aiutano noi genitori a non impazzire nel cercare pezzi sparsi per casa con la conseguente scusa di dover ricomprare sempre la stessa scatola. Si sa infatti che i bambini si affezionano ai giochi che ritengono interessanti e generalmente i puzzle fanno parte di questa categoria.
    Ideato per i bambini che amano Camion e Things That Go, nel loro essere intuitivi i puzzle sono anche impegnativi ma allo stesso tempo di semplice utilizzo per le manine più piccole e per i bimbi non ancora a loro agio con i tablet. L'app infatti permette anche ai nostri bimbi di prendere confidenza con le proprie manine diventando più attenti e precisi nei movimenti.
    Caratteristiche:

    • puzzle veicolo a tema , tra cui un treno , auto , scuolabus , trattori e tanto altro (nella versione a pagamento)
    • 3 livelli di livelli di difficoltà per i bambini di diverse età e abilità
    • i bambini possono giocare su iPhone , iPod Touch , e iPad
    • giocare con puzzle in formato 12 , 24 o 35 pezzi
    • risolvi i puzzle con o senza guida linee di fondo
    • aiuta a sviluppare le abilità di corrispondenza
    • età consigliata dai due anni
     "Guidare è un gioco"
    Istantanee JigsawLite

          Disponibile su App Store                 

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    Giada



    Il primo vaccino

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    Passati i primi tre mesi anche per Vincenzo è arrivato il momento del primo vaccino. Che dire... sicuramente ansia e sconforto hanno fatto da protagonista nel mio stato d'animo durante tutta l'attesa. Ricordando infatti la terribile esperienza di Cesare ammetto che non ero affatto tranquilla: ma non per i sintomi che aveva avuto dopo l'iniezione perché ringraziando il cielo, tranne un pò di insofferenza aveva reagito alla grande, ma bensì per il durante.
    Quando portai Cesare a fare il primo vaccino fu una vera tortura per entrambi anche se indubbiamente maggiore per lui. Cesare dovette sopportare lo "stress" fisico del momento perché in fondo sempre di punture si trattava, ma io non ero affatto preparata all'enorme stress psicologico di quegli attimi. Sono passati solo 16 mesi da allora e ricordo tutto come se fosse successo oggi: urla di dolore unite a disperazione. Un pianto ininterrotto con tutta la forza che aveva in corpo... io piansi con lui. Fu davvero orribile, ma se penso che molte mamme sopportano situazioni ben peggiori mi rendo conto che la reazione forse fu esagerata. Purtroppo però non facile, anche se necessario, sopportare il dolore di tuo figlio rimanendo impotente davanti ad una situazione che non puoi gestire. Tenere fermo tuo figlio mentre gli viene fatta una puntura è davvero difficile, o almeno per me è stato così.
    Ieri mattina quindi arrivati in ospedale ha iniziato a venirmi una certa ansia e iniziarono i dibattiti tra me e PapàCheVita perché io volevo assistere e lui invece voleva rimanessi fuori (memore delle precedenti esperienze). Arrivato il momento dell'iniezione mi piazzai davanti alla faccia di Vincy, Salvo gli teneva le gambe e la dottoressa pronta con la siringa in mano tipo scena di un film. Ammetto di aver avuto paura, un flash back della prima esperienza mi è passato davanti agli occhi e ho cercato di farmi forza e il primo ago è entrato. Vincy mi ha guardato, ha emesso un mezzo pianto e si è tranquillizzato subito, osservandomi per capire cosa fosse successo... seconda puntura. Qui invece il piccolo ometto si è fatto sentire un pò di più, ha strillato un pochino ma si è tranquillizzato quasi subito facendosi cullare dalla mamma... non ci potevo credere: era stato bravissimo!! Finita la seconda puntura mi sono accorta che io mi sentivo tranquilla anche perché Vincy non aveva un pianto disperato che conosco bene (vedi le coliche) e quindi il mio ruolo di sostenitrice morale l'avevo interpretato alla grande.
    Adesso, valutando a mente fredda l'accaduto, non so cosa possa aver scatenato in lui una così "pacifica" reazione: forse la ciccia ammortizzante, forse la bravura della dottoressa, forse il fatto di percepire tranquillità da parte nostra, non lo so! Ma è stato davvero bravo.
    Ho provato anche a pensare che forse, il fatto che sia un bimbo che se deve piangere PIANGE, l'abitudine che abbiamo nei suoi confronti ci ha aiutato ad interpretare meglio il suo dolore, perché effettivamente Cesare non si sentiva molto quando aveva l'età di Vincy e sentirlo piangere, quando succedeva, era straziante. Con Vincy il concerto spesso e volentieri è plurigiornaliero e magari può aver aiutato. Sicuramente le punture fanno male, soprattutto a bimbi così piccoli che, in teoria, hanno un livello di sopportazione del dolore inferiore rispetto ad un adulto, ma a noi è andata bene.
    In compenso è stato insopportabile dal tardo pomeriggio fino a a stamattina! Diciamocelo però, non è che si può pretendere tutto dalla vita, ma avere l'ennesima testimonianza mi ricorda che effettivamente è vero, ogni bimbo è a se, e i miei figli sono ogni giorno di più l'uno l'opposto dell'altro!
    Paura da vaccino
    PH MammaCheVita 
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    Giada
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