Sempre sotto controllo.

A giugno vi ho parlato dell'arrivo del mio nuovo baby monitor e proprio un paio di mesi fa vi ho fatto scoprire alcune funzionalità di questa fantastica tata da video sorveglianza completa. Tralasciando infatti il fattore baby monitor ed essendo lontano da casa per qualche giorno ho deciso di sperimentare l'EyeOn Baby esattamente per come ve ne avevo parlato l'ultima volta: come videocamera per la videosorveglianza di casa. Oggi quindi non vi spiegherò come ho monitorato i miei bambini ma bensì come ho tenuto d'occhio casa e anche marito!

Premesso che non ho fatto niente di nascosto da lui, avrei potuto se fossi stata desiderosa di morire giovane ma non avendo quest'intenzione per il momento ho lasciato stare XD. Successivamente alla mia partenza infatti ho chiesto a PapàCheVita di posizionare il baby monitor in cucina, stanza dalla quale si ha una visione completa degli ingressi di casa e degli ingressi alle varie stanze. Ho infatti voluto sperimentare il babymonitor per un periodo di "assenza prolungata" anche se in realtà PapàCheVita a casa ci tornava durante il giorno, ma regolati i parametri non su dei bambini ma sulla casa in se devo ammettere che ha funzionato alla grande.

Ho impostato infatti dei valori più alti in modo da poter rendere sensibile il rilevatore di suoni e rumori per poter essere avvisata con le notifiche di eventuali ingressi (con rumori) in casa e il risultato è stato a dir poco soddisfacente. Certo, ho praticamente monitorato ogni ingresso e ogni uscita del mio compagno, quindi zero privacy, ma è stato utile per poter effettivamente confermare le mie teorie su un servizio di sorveglianza completo da parte di questo prodotto.

Tra l'altro è stato un passaggio fatto tutto a distanza. Ho infatti regolato il baby monitor usando direttamente l'app Mydlink  Baby comodamente seduta sul mio divano di Milano mentre la video camera era a 1200km di distanza.

La parte più divertente è stata fare ogni tanto qualche scherzo a PapàCheVita parlandogli dal microfono integrato della webcam, bloccandolo di colpo nel suo da fare. Il messaggio più buffo che ho ricevuto durante questi esperimenti è stato: "Sembra di essere al grande fratello". Anche con Cesare ci siamo messi a guardare il papà dall'app e poi dal pc e si è divertito molto nell'osservarlo nella sua quotidianità.

Insomma i presupposti descritti l'ultima volta hanno fatto centro. E se siete ancora indecisi su che regalo fare a Natale, ecco qui un'altra idea utile sia per le mamme che per i papà che possono monitorare i figli da un'altra stanza grazie anche alla connessione diretta con EyeOn Baby in assenza di connessione Wi-Fi, a distanza grazie alla linea internet, oppure controllare la casa gestendo semplicemente le variazioni dei parametri.